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Essendo una insegnante di Lingua e Civiltà Francese nella Scuola Secondaria di Secondo Grado da circa trent’anni, posso dire di aver passato la vita in mezzo a strumenti didattici di vario genere studiati come supporto per offrire documenti autentici che potessero stimolare l’apprendimento della lingua e della civiltà.

Tre decenni fa la lingua per cui era possibile trovare facilmente materiale didattico al di fuori dei libri di testo era l’inglese, mentre per il francese anche le audiocassette erano rare.

Ho sempre vissuto male questa situazione, per questo sono sempre stata molto interessata all’evoluzione di tutti gli strumenti tecnologici che potevano essermi utili per arricchire e migliorare la qualità del mio lavoro.
Un’attenzione particolare l’ho sempre dedicata alla motivazione dei ragazzi che avevo davanti, cercando di incuriosirli e coinvolgerli più che potevo.

Per questo da un po’ di tempo amo molto lavorare con i video.

Mi diverto a cercare qualcosa di curioso o di divertente da sfruttare durante le mie lezioni di lingua, soprattutto al biennio, quando spesso l’esigenza di conoscere le basi morfosintattiche tende a sopraffare la comunicazione e la motivazione allo studio impallidisce per far posto al “dolce far niente”.
Così, ho cominciato ad usare brevi video: sono stimolanti, catturano l’attenzione, incuriosiscono (dato che utilizzo documenti che non sono particolarmente noti), danno l’impressione di non essere a scuola ma magari a casa, tranquillamente seduti davanti al televisore o al computer, rendono l’attività didattica più leggera, un po’ fuori dagli schemi.
Ogni tanto, quindi, mi metto a navigare alla ricerca di documentari particolari, canzoni, cartoni animati…tutto quello che mi possa ispirare la costruzione di un piccolo percorso didattico per aiutarmi a motivare maggiormente i miei studenti, dato che trovo che la motivazione sia un elemento imprescindibile dell’apprendimento.

Una volta trovato un documento video, per lo più su Youtube, ma anche in tanti siti che ora grazie all’uso di RSSOwl posso seguire meglio, trovo il modo di sfruttarlo per raggiungere una finalità specifica, lo inserisco in un contesto, trovo altri documenti da affiancargli, elaboro i testi da presentare, gli esercizi…e con questo materiale costruisco un percorso logico, studiandone i tempi e le modalità di presentazione.

Devo dire che questo tipo di lavoro sulle classi fa sempre presa: senza che loro se ne accorgano più di tanto, faccio arrivare i miei alunni dove voglio, senza troppo sforzo, pure con una certa dose di divertimento e con leggerezza.

Uno dei video che ho trovato in rete e riutilizzato per costruire queste attività è quello che ho voluto offrire agli abitanti del villaggio ltis13 con l’augurio di “Être heureux”. L’ho utilizzato la prima volta con dei ragazzi di scuola media durante delle attività di orientamento verso la scuola superiore in cui lavoro, per ringraziarli di avermi ascoltato e di aver seguito le attività che avevo proposto, però si presta ad essere adattato a varie situazioni.

Nei prossimi post vorrei dare degli esempi del lavoro che ho descritto, realizzati partendo da una canzone, da una poesia, da documenti ironici.

Riflessioni

Ci si potrebbe chiedere perché costruire del materiale da soli piuttosto che utilizzare quello che ormai si trova, per esempio, in molti libri di testo.
Perché non sempre si trova materiale “su misura” per le classi o le attività che si desidera svolgere e talvolta (non sempre per la verità) audiovisivi o altri contenuti inseriti nei Cdrom offerti dalle case editrici non sono particolarmente interessanti.

Io ho cominciato per caso, perché non riuscivo a trovare qualcosa di preconfezionato che andasse bene per l’attività che dovevo svolgere, poi ci ho preso gusto, soprattutto quando ho visto che con i ragazzi funzionava.

In questo modo di lavorare, tuttavia, c’è un lato negativo: ci vuole tanto tempo per realizzare questi piccoli percorsi: cercare i video, ragionare su come utilizzarli, lavorarci sopra, trascrivere i testi che non sempre sono disponibili….in quei momenti mi rendo conto di quanto mi pesi non conoscere strumenti che potrebbero aiutarmi molto ad abbreviare le ricerche, a trascrivere i testi, a manipolare i video mettendo didascalie, a…costruire un karaoke…

Qui sto conoscendo questi strumenti: alcuni già utilizzati nel corso, altri citati in commenti o altri blog, di cui non viene descritto il funzionamento ma che potrò sempre cercare di approfondire. Per esempio comincio a pensare che con Diigo potrei crearmi una bella banca dati di risorse internet, senza grande sforzo…

Comunque, per migliorare ed agevolare questa parte del mio lavoro sono in cerca di “attrezzi” e avrei bisogno :
• Di uno strumento efficace per la ricerca (potrebbe essere Diigo?)
• Di imparare a trascrivere i testi dei video senza dovermeli ascoltare chissà quante volte (chissà come fa Claude?)
• Di imparare a inserire didascalie in un video

Per concludere questi primi appunti, devo dire che sono sempre più convinta che le macchine siano strumenti portentosi nell’insegnamento, ma, come dice talvolta il Prof Andreas, sono stupide: senza il cuore, la fantasia, la sensibilità, la motivazione e l’Umanità di chi le manovra… servono a ben poco.

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