In questi giorni mi sono un po’ persa.
Prima di cominciare a taggare quanto ho prodotto in questo corso, mi sono preoccupata di scrivere nel mio blog qualcosa in più che potesse descrivere meglio i miei interessi.
Mentre lo stavo facendo mi è venuto in mente quanto ho esposto in “Cosa mi piacerebbe realizzare attraverso questo cMOOK” Allora ho scritto quel post e l’ho inserito in Diigo con i tag che descrivevano alcuni dei miei interessi in questo momento, tratti dall’immensa lista (forse esagerata ed anche un po’ dispersiva)che abbiamo concepito in Piratepad. In quel modo pensavo di raggiungere quello che credevo fosse lo scopo di questa ultima attività: cercare di aggregarci in funzione di interessi specifici.
Poi ho dovuto distogliere l’attenzione da questo lavoro per motivi di forza maggiore, continuando comunque a rimuginare su quanto avrei voluto realizzare e annotando delle idee sul mio solito taccuino, quello che mi segue quando non ho la possibilità di connettermi a internet abbastanza a lungo da poterci lavorare.
Ho ricevuto dei commenti e delle possibili adesioni al mio progetto e ne sono stata molto contenta, ma a quel punto mi sono persa dietro ai tanti post inseriti in Diigo, tanti tag, tantissime idee, spunti di riflessione, tutti molto interessanti. Ne ho commentato qualcuno che mi piaceva particolarmente e da lì, non volendo (un po’ come con le ciliege che “una tira l’altra”), sono entrata in quella foresta che abbiamo creato e….mi sono persa, ho perso di vista lo scopo del lavoro, il modo di andare avanti per coltivare i contatti con le persone che mi avevano risposto, come cercarne altre con gli strumenti che ci sono stati proposti….la mente era completamente annebbiata.
Quando ho letto il post di Lucia B “Gruppi di lavoro o affinità elettive?” mi sono leggermente rincuorata, ho cercato di riordinare le idee e credo di aver ripreso il filo del discorso: tra stasera e domani pomeriggio taggherò alcune cose che ho nel blog ed un paio di miei commenti, ho costruito un punto d’incontro in cui comunicare con chi vorrà provare a lavorare con me, risponderò alle colleghe che mi hanno inviato commenti. Spero così di aver ritrovato la strada giusta per andare avanti.